Ciao Francesco

Martedì scorso abbiamo "salutato" il nostro amico carissimo Francesco.
Ci ha lasciato dopo mesi di sofferenza vissuti con coraggio, all'insegna della voglia di vivere e della speranza.
Con lo stesso spirito vogliamo ricordarlo nella convizione che continua ad esserci vicino,
perchè è soltanto
"dall'altro lato del cammino".


La morte non è niente, io sono solo andato
nella stanza accanto.
Io sono io. Voi siete voi.
Ciò che ero per voi lo sono sempre.
Datemi il nome che mi avete sempre dato.
Parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non usate mai un tono diverso.
Non abbiate un’aria solenne o triste.
Continuate a ridere di ciò che ci faceva
ridere insieme.
Sorridete, pensate a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa
come lo è sempre stato.
Senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra
di tristezza.
La vita ha il significato di sempre.
Il filo non è spezzato.
Perchè dovrei essere fuori dai vostri pensieri?
Semplicemente perchè sono fuori dalla vostra vista?
Io non sono lontano, sono solo dall’altro lato
del cammino.


Charles Peguy

 

 Ciao Fra,

chi l'avrebbe mai detto?! Chi avrebbe mai pensato di doverti scrivere queste cose?! Tu, così pieno di vita, col sorriso sulle labbra e la battuta sempre pronta.

Anche oggi quel banco in seconda fila è rimasto vuoto, un vuoto che sembra ancora più grande ora che ci hai lasciato, ma rimarrai sempre un piccolo tesoro nei nostri cuori e nelle nostre menti.

Quanti momenti belli ci hai regalato in questi cinque anni...

Ti ricordi ...quando dedicavi un occhiolino a tutte le ragazze che incontravi... ma lo sappiamo tutti che per te la “MERAVIJOSA” era solo la Patti!

Quando a ricreazione, che fosse mela, cracker o Bueno, era comunque chinotto, “quello che fa 'omo e smeriglia er' gargarozzo”.

Ti ricordi... quando “Don Bianco baciamo le mani”, quando... “ma Fede ha venduto l'anima al diavolo?!”, quando... “Bossà non te 'ngriffà!” e “non mi toccate la Gianna!”; quando il gelato era solo yogurt, pistacchio e amarena e il vodka martini era agitato e, rigorosamente, non mescolato .

Ti ricordi che, quando facevi goal, ti sentivi al Camp Nou, nello stadio di Ronaldo, anche se, nell' esultanza con il pollice in bocca, eri sempre “ 'ER PUPONE”; e comunque “ te saluto e te ringrazio forza Roma abbasso Lazio”.

Che giocatore Franci, non hai mai mollato!

Ci hai dato tanto, soprattutto in questi mesi. Ci hai insegnato a non considerare nulla per scontato, a dare valore a tutte le cose, anche a quelle apparentemente più insignificanti. Hai combattuto a testa alta fino alla fine, con il tuo sorriso a 36 denti e con tanta forza nel cuore. Talmente tanta che eri tu a consolare noi nei momenti più difficili, facendoci ridere e dandoci speranza. E sarà sicuramente così, anche in futuro, in ogni momento della nostra vita, quando ci troveremo ad affrontare delle difficoltà ti sentiremo accanto e il tuo ricordo ci darà la forza per superarle.

Grazie. Grazie di tutto!!

Ti sia lieve la terra,

dai tuoi compagni... DAJE SEMPRE FORTE FRANCÉ!

 5^AF

 

 

 

 

Grazie Francesco per la tua presenza, per aver fatto un tratto di strada con noi;
grazie per la preziosa testimonianza che ci hai dato in questi mesi di sofferenza !

I tuoi proff.

 

 


Anche questo è un bel ricor
do di Francesco ....... Presentazione del Liceo Righi alla trasmissione televisiva " La Campanella" 

 


Categoria: Archivio e PubblicazioniData di pubblicazione: 15/05/2014
Sottocategoria: EventiData ultima modifica: 15/05/2014
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