La didattica (P.O.F.15/16)

LA DIDATTICA:

OBIETTIVI E METODOLOGIA


 

OBIETTIVI DEL PRIMO BIENNIO

Il primo Biennio è propedeutico al secondo Biennio ed è finalizzato anche all’assolvimento dell’obbligo di istruzione (D.M. 139, 22 agosto 2007). Esso costituisce il necessario ed inevitabile raccordo con il sistema scolastico di base. Pertanto riserva ampio spazio alla scoperta e al consolidamento dell’identità di ciascun alunno (attitudini, interessi, difficoltà) al fine di favorire il suo orientamento/riorientamento scolastico.
I primi due anni hanno, infatti, un carattere prevalentemente formativo, di rafforzamento delle capacità di base e di messa a punto di strumenti e metodi di lavoro efficaci. 

Ogni disciplina contribuisce, nella sua specificità, al raggiungimento degli obiettivi educativi, attraverso la definizione delle competenze che si intendono sviluppare negli studenti, da raccordare con gli obiettivi trasversali individuati dal Consiglio di classe.

Le competenze fondamentali possono essere sintetizzate nel saper:

  • comprendere e produrre testi scritti e orali nella madrelingua e nelle lingue straniere;
  • utilizzare linguaggi specifici;
  • applicare princìpi e regole;
  • stabilire rapporti di causa-effetto;
  • contestualizzare fenomeni ed eventi.

Ciascun Consiglio di classe persegue obiettivi comuni di carattere metodologico:

  • saper comunicare efficacemente in classe;
  • saper utilizzare libri di testo, dizionari, atlanti, ecc.;
  • saper prendere appunti e schematizzare;
  • saper analizzare e sintetizzare un testo;
  • saper utilizzare con spirito critico le tecnologie dell’informazione per studiare e fare ricerca;

ed obiettivi comuni di carattere comportamentale:

  • motivazione allo studio;
  • riflessione sul percorso di apprendimento;
  • puntualità e precisione nel lavoro;
  • corretta relazione con le altre persone e con l’ambiente (all’interno e all’esterno della scuola);
  • assunzione di responsabilità personale;
  • capacità di adattarsi a situazioni nuove;
  • capacità di lavorare in gruppo, nel rispetto delle diversità;
  • praticare le regole della convivenza civile e della cittadinanza responsabile; 
  • sviluppo di interessi culturali extrascolastici.


OBIETTIVI FINALI DEL LICEO

All’interno del percorso liceale, teso a condurre gli studenti, attraverso percorsi differenziati, all’acquisizione di un sapere unitario, ricco di rimandi interni ed orientato criticamente, il secondo Biennio e l’anno conclusivo rappresentano il momento privilegiato in cui l’insieme delle conoscenze e delle abilità acquisite si trasforma in competenze personali.

Tenendo conto di una gradualità di sviluppo, sono stati individuati come competenze comuni ai vari indirizzi e alle varie discipline:

  1. la capacità di esprimersi e di argomentare in forma corretta, efficace, pertinente ai vari contesti e scopi comunicativi;
  2. la padronanza delle fondamentali strutture metolologiche e del lessico specifico delle singole discipline;
  3. la capacità di utilizzare la lingua inglese (al livello B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento) nei diversi contesti comunicativi e anche per apprendere contenuti di discipline scientifiche;
  4. la capacità di cogliere in una dimensione storica, i fenomeni culturali considerandoli nella loro continuità con il presente;
  5. l’attitudine a cogliere lo spessore problematico e teorico delle tematiche affrontate;
  6. la capacità di istituire nessi di raccordo pluridisciplinare nella consapevolezza dell’unitarietà della conoscenza.


METODOLOGIA

In conformità al principio costituzionale della libertà di insegnamento, ribadito dal Decreto che regolamenta l’autonomia scolastica («l’autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale»), all’interno dell’Istituto coesistono diverse metodologie di insegnamento, in cui si evidenziano positivamente i nessi fra tradizione e processi di innovazione.

Accanto alla imprescindibile lezione frontale trovano largo impiego:

  • metodologie educative volte a promuovere un apprendimento interattivo che valorizzi la cooperazione del gruppo classe e ne sviluppi le competenze relazionali;
  • strategie didattiche capaci di favorire la partecipazione dei singoli studenti, valorizzarne le potenzialità e stimolarne l'autonomia, lo spirito critico e la capacità di riflessione metacognitiva.

Sono esempi di metodologia innovativa:

  • l'utilizzo dei laboratori e della didattica laboratoriale non solo nelle discipline scientifiche (Fisica, Informatica, Scienze naturali), ma anche in quelle umanistiche (Italiano, Lingue straniere, Storia);
  • la creazione di ambienti di apprendimento stimolanti e coinvolgenti grazie all’introduzione delle LIM (lavagne interattive multimediali) e della piattaforma didattica sperimentale Moodle 2;
  • la pratica didattica del CLIL (Content and Language Integrated Learning) mediante l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera;
  • l’utilizzo di strumenti audiovisivi e multimediali strettamente collegato ai percorsi didattici;
  • l'attivazione di gruppi di lavoro all'interno delle classi per svolgere ricerche, relazioni su argomenti scientifici, drammatizzazioni di opere letterarie, ecc.;
  • l’approccio multidisciplinare per affrontare i principali nodi concettuali;
  • il tutoraggio degli studenti, soprattutto nell’ultimo anno, in percorsi di autonoma ricerca bibliografica, approfondimento tematico ed elaborazione di prodotti multimediali (powerpoint, ipertesti). 

 


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