Progetto “Un Bosco per la Città”

La classe 4C del Liceo Augusto Righi di Cesena, insieme alla docente di Scienze prof. Lorena Nardi, ha partecipato al Convegno cittadino "Un Bosco per la Città", che si è svolto nella mattinata di sabato 8 aprile 2017 presso il Palazzo del Capitano di Cesena, presentando un progetto concernente il riscaldamento globale tramite la proiezione di un video ed un intervento di presentazione. Al Convegno, che è stato promosso dall'Associazione "Un punto Macrobiotico", si è discusso dell'importanza della difesa del patrimonio boschivo e forestale per la salute della popolazione e dell'ambiente. Erano presenti classi di alcune scuole della città che in questi anni hanno collaborato alla realizzazione pratica del progetto, rappresentanti delle istituzioni e privati.

 

Il progetto della classe 4C nasce da una problematica forte e attuale, un argomento di cui si sente spesso parlare ma di cui si discute spesso superficialmente: la maggior parte della popolazione infatti è cosciente del problema del surriscaldamento globale e di cosa si tratti, ma non di quanto risulti urgente una risposta efficace per attuare un’involuzione di tale processo.

La condizione climatica precaria della Terra è descrivibile sinteticamente tramite questi tre estratti:

 

In sintesi la concentrazione di anidride carbonica nell’aria è soggetta ad un continuo aumento e si prevede che, a questi ritmi, in poco più di mezzo secolo si raggiungeranno le 500 parti per milione, con un progressivo aumento della temperatura media del pianeta.

Precisamente la classe 4C si è impegnata nel calcolare la quantità di CO₂ prodotta annualmente dagli studenti del Liceo Scientifico Righi per andare e tornare da scuola. Mediante un fattore di conversione ricavato sperimentalmente, tale quantità è stata trasformata in un numero di alberi, depositari di una funzione tanto ovvia quanto fondamentale: essi sottraggono all’atmosfera la CO₂ prodotta dalle attività umane per liberare O₂.

Dalla nostra indagine risulta che il nostro Liceo dovrebbe avere 1065 alberi per equilibrare la quantità annua di anidride carbonica prodotta tramite i trasporti.

 

Questo sforzo puramente teorico non vuole rimanere fine a se stesso: il fine ultimo del progetto è infatti piantare gli alberi di cui il Liceo necessita, creando veri e propri piccoli polmoni verdi all’interno della città. Il progetto stimola inoltre una riflessione sui propri stili di vita: è necessario diminuire l’utilizzo della macchina, preferendo ad essa i mezzi pubblici o la bicicletta. Sono tutti piccoli gesti, ma moltiplicati per 7 miliardi di persone diventano una rivoluzione.

“Non ereditiamo la terra dai nostri avi, ma la prendiamo in prestito dai nostri figli.

Nostro è il dovere di restituirgliela.”

 

ALCUNE FOTO DEL CONVEGNO