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Liceo Scientifico Augusto Righi di Cesena (FC)
LICEO SCIENTIFICO STATALE
"AUGUSTO RIGHI"
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Scrittori nella scuola

INCONTRI A.S 2023-2024

Lunedì 29 aprile 2024 dalle 11.05 alle 13.05 nella PALESTRA 4 diverse classi del Liceo incontreranno la scrittrice Emanuela Fontana, autrice del romanzo "La correttrice", ed. Mondadori.

Emanuela Fontana è nata a Milano ma vive da molti anni a Roma. E' insegnante, giornalista e guida escursionistica, ed è stata finalista alla XXI edizione del premio Calvino e vincitrice del Premio Internazionale Manzoni 2023.

Il libro " La corretrice":
In che modo sono legate le sorti di una giovane bambinaia e del romanzo più celebre della storia della letteratura italiana? Per scoprirlo bisogna calarsi in un palazzo nobile della Firenze del 1838, dove quella ragazza di nome Emilia Luti, nubile e orfana di padre, per mantenere la madre e le sorelle minori fa la spola giorno e notte tra la stanza dei bambini e il Gabinetto letterario di casa Vieusseux, nella doppia mansione di bambinaia e aiutante di biblioteca. Quando Massimo d'Azeglio la incontra nel salotto dell'amico rimane colpito dai suoi modi schietti e dal suo fiorentino purissimo e le propone di seguirlo a Milano per occuparsi della piccola Rina, la bambina avuta dalla prima moglie Giulietta, figlia di Alessandro Manzoni. È così che Emilia fa il suo timoroso ingresso nella casa dello scrittore che con i suoi Promessi sposi ha già conquistato il cuore di migliaia di lettori.
Il romanzo ha avuto successo, ma lui non è soddisfatto, si è messo in testa di ristamparlo in un'edizione illustrata e di rivederne completamente la lingua, per avvicinarla ancora di più a un fiorentino capace di parlare a tutti, "una lingua che diventi la lingua degli italiani". Quasi per scherzo, sottopone a Emilia qualche frase, e impressionato dalle sue osservazioni comincia a mandarle dei bigliettini per chiederle aiuto. I due finiranno per rileggere e correggere insieme l'intero romanzo.

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Martedì 12 marzo diverse classi del Liceo incontreranno Francesco Zani, autore del romanzo Parlami, edito da Fazi.

Il protagonista si chiama Alessandro ma per tutti è Gullit, come il calciatore del Milan, anche se parla appena e balbetta, accende le luci di casa durante il giorno, legge i giornali al contrario e non ha neppure un amico.
L’unico a capirlo davvero è il fratello maggiore, capace di varcare i confini di quel mondo chiuso che il ragazzo ha creato per difendersi, fatto di gesti ripetitivi e silenzi incomprensibili. I due crescono insieme sotto il sole di Cesenatico, tra gli ombrelloni colorati del Bagno Beatles, lo stabilimento balneare gestito dai genitori che si accende di allegria in estate per rimanere nascosto nella nebbia d’inverno. Se per il padre il bagno è la chiave per un’esistenza migliore, per la madre le stagioni che si susseguono al lavoro sono sempre più faticose, tanto da spingerla a mandar giù un bicchiere di vino dopo l’altro per tentare di sopravvivere alla tristezza. Quando la pericolosa ambizione del padre trascina l’attività di famiglia in un giro d’affari poco chiaro, il giovane Gullit decide di farsi avanti, rompendo per sempre l’equilibrio delle cose.

Parlami, il commovente esordio di Francesco Zani, racconta con voce limpida e sincera l’arrivo di un bambino speciale capace di scardinare i meccanismi di una famiglia come tante. Un romanzo di formazione delicato e vibrante che ci mostra come l’amore sia capace di superare anche le differenze più profonde, con un protagonista dallo sguardo diverso che entrerà sicuramente nel cuore dei lettori.

«Parlami di Francesco Zani ha il sapore salmastro dell’Adriatico e un orizzonte fatto di sentimenti pronti a esplodere nel bene come nel male. Perché quando si è giovani, quando l’inesperienza la fa da padrone, un attimo può essere fatale. Zani ha la penna degli scrittori autentici, quelli che scelgono l’unica parola, l’unica parola esatta».
Daniele Mencarelli

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Venerdì 15 Marzo 2024 alcune classi del Liceo Scientifico Righi incontreranno il poeta Cristiano Sormani Valli, autore della raccolta, La certezza delle mani, edito da Anima Mundi: un libro di poesie che racconta l’epica quotidiana dei piccoli gesti.  Gesti di casa, di madri, di figlie, di abbracci, di mani che sanno cosa fare.

" ascoltare la gran voce
che muove
le maree del mondo.
avere grandi orecchie
per la sua sottile risata
nascosta nel sapore delle ciliegie,
nel bosco che custodisce il buio.
restare attento
al canto maestoso delle stelle.
mettersi a servizio
dell’alfabeto segreto delle cose,
del passo sconosciuto.
quello che fa dell’inciampo
un brulichio d’ali."

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Giovedì 15 febbraio 2024 si svolgerà nell’ AULA MAGNA del Liceo l’incontro con Benedetta Tobagi, scrittrice, storica,

giornalista che collabora con La Repubblica, autrice di diversi testi che approfondiscono momenti particolare della nostra

storia recente.


Il suo primo libro, Come mi batte forte il tuo cuore (Einaudi, 2009), è dedicato alla memoria del padre Walter Tobagi,

giornalista del Corriere della sera, morto a Milano il 28 maggio 1980, assassinato sotto casa da una semisconosciuta

formazione terroristica. Aveva trentatré anni. La figlia Benedetta aveva tre anni. In questo libro la scrittrice ricostruisce

con forza e delicatezza la figura pubblica e privata del padre in un racconto che intreccia la storia personale alla storia

del Paese in anni difficili, i cosiddetti “anni di piombo”.


Con il libro La Resistenza delle donne (Einaudi 2022) la Tobagi ricostruisce la storia delle donne e il loro ruolo nella Resistenza

e nell’esperienza della guerra partigiana: si tratta di “una metà della storia” a lungo trascurata a cui ridà voce e volto, a partire

dalle immagini raccolte in diversi archivi. Con questo libro ha vinto il Premio Campiello 2023.

 

Le classi coinvolte sono suddivise in due turni secondo il seguente prospetto:

ore 9.05- 11.00 presentazione del libro “La resistenza delle donne”

classi 4B 4C 4As 5A 5Bs 5Fs

  

ore 11.10 -13.00 presentazione del libro “Come mi batte forte il tuo cuore”.

classi 3A 4Ec 4Bs 4Es 5C 5Dc 5Ds

 

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INCONTRI A.S 2022-2023

Nei giorni 27, 28 e 29 marzo 2023 nell'Aula Magna del Liceo dalle 8,10 alle ore 12,00, alcune classi incontreranno lo scrittore Alessandro Berselli, autore del libro "Il Liceo".

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Mercoledì 22 marzo 2023 nell’Aula Magna del Liceo dalle ore 8,15 alle ore 12,00 alcune classi incontreranno la scrittrice Sabrina Foschini,
autrice del libro “Gli dei bugiardi"

 

 Sabrina Foschini, artista e scrittrice riminese, spalanca le porte ai protagonisti dei miti greci, che rinascono, sotto una nuova luce.
Non è più la sua mano a scrivere, ma loro. 
Essi sono liberi, ci accolgono nelle loro vite, perché la poesia è incontro.

Le parole acquistano una nuova dimensione,hanno anima propria, scorrono dolcemente sotto gli occhi.
Il libro “Gli dei bugiardi” non è solo una raccolta di poesie, è un viaggio all’interno dell’umanità.
Dei e mortali non sono poi così differenti, ogni individuo ha i propri difetti, limiti e fragilità perchè nessuno è perfetto. 

                                                                                                                          Recensione di Argnani Marco 2Dc

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GIOVEDÌ 2 MARZO 2023, dalle ore 10:10 alle ore 12:00, alcuni classi del Liceo hanno incontrato in aula magna lo scrittore Marcello Fois, autore del romanzo "Pietro e Paolo".

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INCONTRI A.S 2021-2022

Giovedì mattina 24/03/2022 diverse classi del liceo, come conclusione alla lettura del romanzo L'Arminuta,
hanno  incontrato on line la scrittrice Donatella Di Pietrantonio.

Ci sono romanzi che toccano corde così profonde, originarie, che sembrano chiamarci per nome.
È quello che accade con L'Arminuta fin dalla prima pagina, quando la protagonista, con una valigia in mano e una sacca di scarpe nell'altra, suona a una porta sconosciuta.
Ad aprirle, sua sorella Adriana, gli occhi stropicciati, le trecce sfatte: non si sono mai viste prima. Inizia così questa storia dirompente e ammaliatrice: con una ragazzina che da un giorno all'altro perde tutto - una casa confortevole, le amiche più care, l'affetto incondizionato dei genitori.
O meglio, di quelli che credeva i suoi genitori. Per «l'Arminuta» (la ritornata), come la chiamano i compagni, comincia una nuova e diversissima vita. La casa è piccola, buia, ci sono fratelli dappertutto e poco cibo sul tavolo. Ma c'è Adriana, che condivide il letto con lei. E c'è Vincenzo, che la guarda come fosse già una donna.
E in quello sguardo irrequieto, smaliziato, lei può forse perdersi per cominciare a ritrovarsi.
L'accettazione di un doppio abbandono è possibile solo tornando alla fonte a se stessi.
Donatella Di Pietrantonio conosce le parole per dirlo, e affronta il tema della maternità, della responsabilità e della cura, da una prospettiva originale e con una rara intensità espressiva.
Le basta dare ascolto alla sua terra, a quell'Abruzzo poco conosciuto, ruvido e aspro, che improvvisamente si accende col riflesso del mare.

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Venerdì 1 aprile 2022 alcune classi del Liceo Scientifico Righi hanno incontrato iil poeta Gianluigi Gherzi, autore della raccolta Ti aspetto nella mia casa a disordinare, edito da Anima Mundi di Otranto.
Di lui scrive Franco Arminio nell’introduzione:

"Abbiamo bisogno di poeti come Gherzi. Una poesia popolare, vicina alle persone di cui parla. Una poesia senza aloni, semplice e diretta. Una dizione chiara, che non si compiace di apparire difficile. Negli ultimi decenni abbiamo letto fin troppi poeti che giocavano a dialogare tra loro. Ora finalmente è il tempo dei poeti che parlano ai lettori e possono farlo ad alta voce, senza impacci [...]. La questione è il mondo, non è la letteratura. Qualcuno deve ricordarci che siamo mondo e Gherzi lo fa benissimo. La sua è una lingua colorata, protesa a cantare la luce più che il buio. Siamo stanchi di una poesia che si compiace di essere oscura, che tende a essere torrenziale più che millimetrica [...]. Il poeta non è un atleta della lingua, ma un servitore della vita. E chi legge Gherzi è come se avesse un compagno di strada"

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Giovedì 7 aprile 2022 diverse classi del Liceo Scientifico Righi incontreranno in presenza lo scrittore Giorgio Fontana, autore del romanzo Morte di un uomo felice (premio Campiello 2014),edito da Sellerio. 

Viene proposto come terzo e ultimo incontro del progetto Scrittori nella scuola il romanzo di Giorgio Fontana, perché - come scrive Benedetta Tobagi - “ attraverso la storia del magistrato Colnaghi, il suo sguardo, la sua solitudine, riesce a penetrare la dimensione della vita quotidiana al tempo del terrorismo”, periodo turbolento della nostra storia italiana.

Milano, estate 1981: siamo nella fase più tarda, e più feroce, della stagione terroristica in Italia. Non ancora quarantenne, Giacomo Colnaghi a Milano è un magistrato sulla linea del fronte. Coordinando un piccolo gruppo di inquirenti, indaga da tempo sulle attività di una nuova banda armata, responsabile dell’assassinio di un politico democristiano. Il dubbio e l’inquietudine lo accompagnano da sempre. Egli è intensamente cattolico, ma di una religiosità intima e tragica. È di umili origini, ma convinto che la sua riuscita personale sia la prova di vivere in una società aperta. È sposato con figli, ma i rapporti con la famiglia sono distanti e sofferti. Ha due amici carissimi, con i quali incrocia schermaglie polemiche, ama le ore incerte, le periferie, il calcio, gli incontri nelle osterie.
Dall’inquietudine è avvolto anche il ricordo del padre Ernesto, che lo lasciò bambino morendo in un’azione partigiana. Quel padre che la famiglia cattolica conformista non poté mai perdonare per la sua ribellione all’ordine, la cui storia eroica Colnaghi ha sempre inseguito, per sapere, e per trattenere quell’unica persona che ha forse amato per davvero, pur senza conoscerla.L’inchiesta che svolge è complessa e articolata, tra uffici di procura e covi criminali, tra interrogatori e appostamenti, e andrà a buon fine. Ma la sua coscienza aggiunge alla caccia all’uomo una corsa per capire le ragioni profonde, l’origine delle ferite che stanno attraversando il Paese. Si risveglia così il bisogno di immergersi nella condizione degli altri, dall’assassino che gli sta davanti al vecchio ferroviere incontrato al bar, per riconciliare la giustizia che amministra con l’esercizio della compassione. Una corsa e un’immersione pervase da un sentimento dominante di morte. Un lento disvelarsi che segue parallelo il ricordo della vicenda del padre che, come Giacomo Colnaghi, fu dominato dal desiderio

Di trovare un senso, una verità, anche a costo della vita.

Insieme al precedente romanzo di Giorgio Fontana, Per legge superiore, anche Morte di un uomo felice riflette sulla giustizia, le sue possibilità e i suoi limiti.

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INCONTRI A.S. 2019-2020

Gigi Riva, giornalista dell' Espresso, racconta nel suo romanzo "L'ultimo rigore di Faruk" una storia di calcio e di guerra. Nella tragica dissoluzione della Jugoslavia un calcio di rigore  sbagliato sembrò contrassegnare il destino di un  popolo intero, diventando nei Balcani il simbolo dell'implosione di un intero paese.
Gigi Riva,  con una scrittura efficace e coinvolgente, racconta attraverso la narrazione di un evento sportivo  gli avvenimenti che portarono alla disgregazione  della Jugoslavia, testimone attento del conflitto che ha insanguinato l'Europa alla fine del ventesimo secolo in quanto inviato speciale,  in quegli anni, per Il Giorno.

Martedì 21 gennaio 2020, alle ore 11,00 presso l'Aula Magna del Liceo Scientifico Righi, gli studenti incontrano lo scrittore Gigi Riva autore del romanzo "L'ultimo rigore di FaruK".

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Con la lingua precisa e affilata del poeta, Daniele Mencarelli ci offre nel romanzo “La casa degli sguardi”, il racconto coraggioso del rifugio cercato nell’alcol, nella spirale della solitudine, prostrazione e vergogna di quegli anni bui e della progressiva liberazione dalla sofferenza fino alla straordinaria rinascita.


Lunedì 20 gennaio gli studenti del Liceo Scientifico "Righi", incontrano lo scrittore Daniele Mencarelli, autore del romanzo "La casa degli sguardi".
L'incontro si tiene nell'Aula Magna di Psicologia in due turni, dalle ore 9,00 alle 11,00 e dalle 11,10 alle 13,00.

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INCONTRI A.S. 2018-2019

Lia Levi con il romanzo Questa sera è già domani (Edizioni E/O)
è la vincitrice della quinta edizione del Premio Strega Giovani.

Lunedì 18 marzo 2019, dalle ore 11,10 alle 13,00 (1^turno) e dalle ore 14.15 alle ore 16.00 (2^ turno) 
presso l'Aula Magna del Liceo "Righi",

gli studenti incontreranno la scrittrice Lia Levi  autrice del libro "Questa sera è già domani".

Ispirato alla storia del marito, nato a Genova nel 1927 da famiglia ebrea, Questa sera è già domani di Lia Levi (edizioni e/o) è l’appassionante racconto di un’infanzia sotto il fascismo. Alessandro, il protagonista, è un figlio unico dall’intelligenza precoce. Suo padre Marc, belga di nascita con passaporto inglese, taglia i diamanti. Più volte nel corso del libro la famiglia (anche quella allargata comprendente nonni, zii, cugini di primo e secondo grado) dibatte se sia il caso di andare via dall’Italia a causa della persecuzione antiebraica. La madre si oppone strenuamente alla partenza, convinta che le leggi razziali verranno superate e la situazione si normalizzerà; Marc subisce prima un decreto di espulsione perché straniero, poi è costretto a lavorare in nero e alla fine viene mandato al confino. Il romanzo si chiude con una rischiosissima fuga in cui gioca un ruolo di primo piano il ciondolo con la stella a cinque punte che Alessandro ha ereditato dalla nonna. Scritto per adulti, adattissimo anche ai ragazzi per il tono diretto, l’accuratezza della ricostruzione, la suspense.

Lia Levi è nata a Pisa il 9 novembre 1931, di famiglia piemontese, vive a Roma, dove ha diretto per trent’anni il mensile ebraico Shalom.
Per e/o ha pubblicato:Una bambina e basta, Quasi un’estate,L’albergo della Magnolia, Tutti i giorni di tua vita, Il mondo è cominciato da un pezzo, L’amore mio non può, La sposa gentile La notte dell’oblio, Il braccialetto. Ha scritto molti libri per bambini e ragazzi. Nel 2012 le è stato conferito il Premio Pardès per la Letteratura Ebraica..


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Lunedì 4 marzo 2019, dalle ore 11,00 alle 13,00,  presso l'Aula Magna del Liceo "Righi",
gli studenti incontreranno la scrittrice Isabella Leardini autrice del libro "Una stagione d'aria".

Continuano gli incontri con gli autori. Isabella Leardini, poetessa riminese, autrice della raccolta Una stagione d’aria sarà ospite di questo terzo momento del progetto “Scrittori nella scuola”. Nel 2002 ha vinto la sezione inediti del Premio Montale con i testi in seguito pubblicati nel libro La coinquilina scalza, uscito nella collana «Niebo» curata da Milo De Angelis. Diverse sono le antologie, in Italia e all’estero, in cui compaiono sue poesie, tra cui Les Poètes de la Méditerranée (Gallimard, 2010). Direttrice artistica del festival Parco Poesia, si occupa di laboratori di scrittura poetica dedicati agli adolescenti, di cui ha raccolto l’esperienza nel testo Domare il drago.

 

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"Un’ultima stagione da esordiente"

Erano tredicenni d'assalto: mettevano il calcio sopra ogni cosa. Il Dio del Calcio era il loro dio. E il Mister il suo profeta. L'estate macinavano polvere nel campetto di ghiaia. Appuntamento alle sette del mattino per la prima partita, e avanti fino a sera. Stava per cominciare la terza media, ma è solo un dettaglio. Era il calendario delle partite a scandire le tappe di un'avventura. Sprofondavano nella Bassa, sotto un cielo esagerato, circondati da milioni di peschi. Si inerpicavano tra i monti, su campetti gelati, in fondo a tornanti interminabili. Per scardinare squadre di geometri ben pettinati, che li disorientavano con finte, passaggi di prima e triangoli di perfezione assoluta. Per sopravvivere agli attacchi di Elliot il Drago, che aveva le cosce di Rummenigge, e quando cambiava passo staccava le zolle di terra dal campo. Scortati dalla Regina dello Sterrato, il furgoncino di George Balducci e una testa di cinghiale imbalsamata. Un tunnel che porta dritto a Borgo Ghibellino, una filiale dell'inferno. In una finale epica, dove ci si gioca il campionato e molto di più. Era il calcio che giocavano allora. Bruciava nel loro sguardo, e li faceva uscire dagli spogliatoi con i borsoni in spalla, fieri come i paracadutisti.

 

"Inutile Tentare Imprigionare Sogni"

All’istituto tecnico Alberghetti non suona la campanella. Una sirena da contraerea urla la fine dell’ ultima ora. Confittoni è preoccupato : ha un intorto con una ragazza e non può presentarsi con la felpa piena di scheletri e simboli satanici, visto che lei insegna catechismo… Ci sono sogni che non puoi mettere in gabbia e cuori che si spezzano. Ci sono cose che cambiano e cose che non cambiano. C’è una libertà, almeno una, che non ci faremo togliere. La libertà di scegliere che cosa cantare.

In entrambi i romanzi Cristiano Cavina racconta gli adolescenti con la dolcezza di un cantastorie e uno stile accattivante caratterizzato da
Iperboli, umorismo, un po' di vita vissuta e un dialogo sempre aperto con il mondo dei giovani.

Giovedì 21 febbraio 2019, dalle ore 9.05 alle 10.55 e dalle ore 11.10 alle 13, presso l'Aula Magna del liceo scientifico
"A. Righi", gli studenti incontreranno lo scrittore Cristiano Cavina autore dei libri "Un'ultima stagione da esordienti"
e "Inutile tentare Imprigionare Sogni".

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Giasone è solo un ragazzo quando, inesperto del mare e della vita, insieme ai compagni Argonauti salpa con la nave Argo, la prima costruita da mano umana, verso la remota Colchide alla ricerca del leggendario vello d'oro. Per poi, vittorioso, fare ritorno con l'amata Medea nell'Ellade, fra le paure, le tentazioni e le insidie proprie di ogni lunga navigazione in mare aperto. Quella narrata da Apollonio Rodio nelle Argonautiche , e magnificamente ripresa da Andrea Marcolongo in queste pagine, è la storia universale e sempre attuale del delicato passaggio all'età adulta di un ragazzo e una ragazza, che trovano la «misura eroica» attraverso il viaggio e l'amore. Ed è il racconto della difficile arte di partire, abbandonando la terraferma e varcando quel confine che siamo chiamati a superare ogni volta che qualcosa di potente ci accade e ci cambia per sempre. Per diventare grandi, non importa quanti anni si abbiano. Poiché, però, prendere il mare significa esporsi al pericolo di naufragare, ai versi del capolavoro della poesia ellenistica l'autrice affianca, in una sorta di controcanto, la prosa disadorna ma pregnante di How to Abandon Ship . Come abbandonare una nave, un manuale inglese del 1942 che qui, a dispetto del titolo, non rappresenta un manuale di fuga, ma un compendio di strategie per resistere e superare i naufragi della vita. Dopo il best seller La lingua geniale , in cui ha mostrato quanto profonde siano le tracce lasciate dal mondo greco nella nostra contemporaneità, Andrea Marcolongo torna a scrivere per raccontare il suo personale viaggio verso quella agognata Itaca che è per tutti l'età adulta. Forse l'unico modo, sicuramente il più sincero, per rispondere alle domande dei suoi tanti lettori. C'è ancora posto per il passato nel nostro futuro? Perché la paura deve essere necessariamente un sentimento di cui vergognarsi? Perché non ci siamo mai sentiti così soli nella storia dell'umanità? Perché ogni giorno tutti noi – umani e contemporanei Argonauti – navighiamo attraverso i mari per diventare diversi da come eravamo quando abbiamo lasciato la riva? La misura eroica ci ricorda quello che ogni viaggiatore dovrebbe sapere. Qualunque meta non è mai il punto di arrivo, ma è innanzitutto il punto di svolta: il senso di qualunque scelta, di qualunque viaggio, non è il dove si arriva, ma il perché si parte.

 Lunedì 4 febbraio, presso l'Aula Magna del Liceo scientifico "A. Righi",  dalle ore 14.15 alle 16,
gli studenti incontreranno la scrittrice Andrea Marcolongo, autrice del libro "La misura eroica".  

 

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SCRITTORI NELLA SCUOLA 

INCONTRI A.S. 2017-2018

 

 

Questo libro è parte fondante del suo impegno e parte da queste premesse: “I muri della mia aula erano bianchi, le pagine del mio libro di storia erano bianche. Non sapevo nulla dei miei antenati. Si parlava solo di schiavitù, la storia dei neri, presentata in quel modo, era solo una valle di lacrime e guerre. Sapete dirmi il nome di uno scienziato nero? Di un esploratore nero? Di un filosofo nero? Di un faraone nero?”. Nascono così questi ritratti di personaggi che hanno segnato la Storia e che spesso però vengono dalla Storia trascurati. Thuram li racconta, dà loro quello spazio che secoli di razzismo strisciante ha spesso negato. Da Lucy a Barack Obama, passando per Esopo, Dona Beatrice, Puskin, Aimé Cesaire, Martin Luther King, Rosa Parks, Muhammad Ali, Tupac Amaru e molti altri. Queste stelle, come dice Thuram “aiutano a evitare il vittimismo e a credere negli uomini e in se stessi”.

Mercoledì 11 aprile 2018, incontro cittadino presso il CARISPORT di Cesena, gli studenti incontreranno lo scrittore
Lilian Thuran autore dei libri:  "Le mie stelle nere" e "Per l'uguaglianza"

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Gianni D’Elia rappresenta una voce importante nel panorama della poesia contemporanea . Ha pubblicato varie raccolte poetiche, fra cui Notte privata ( Einaudi1993), Congedo dalla vecchia Olivetti (Einaudi,1996), Bassa stagione (Einaudi, 2003). Nel 2005 ha pubblicato L'eresia di Pasolini. L'avanguardia della tradizione dopo Leopardi (Effigie, Milano, 2005), studio seguìto poi da Il petrolio delle stragi. Postille a L'eresia di Pasolini (Effigie, Milano, 20069Nel 2001 è stata pubblicata in Francia la traduzione di Congedo della vecchia Olivetti. Nel 1993 ha vinto il premio Carducci Nel 2007 — assieme ad altri autori è stato insignito del premio Brancati

Nella raccolta Fiori del mare del 2015 D'Elia disegna i luoghi della costa marchigiana rielaborati attraverso precisi riferimenti letterari già presenti sin dal titolo. Nella sua poesia, densa ma non ermetica, ritroviamo una riflessione e un approfondimento della tradizione poetica a partire da Leopardi, Baudelaire, Saba e Pasolini che si mescolano con la sua esperienza di vita

Giovedì 8 febbraio 2017, (unico turno), 
presso l'Aula Magna del liceo Scientifico "A. Righi" gli studenti incontreranno
lo scrittore Gianni D'Elia autore del libro "Fiori del mare"

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Fabio Geda (Torino 1972), già autore del romanzo Nel mare ci sono i coccodrilli con 400.000 copie vendute in Italia, e la traduzione in altri 28 paesi, nel suo ultimo romanzo Anime scalze (Einaudi, 2017) ) propone una storia di formazione e di crescita dove il protagonista è un ragazzino, che vive insieme alla sorella e al padre. Ercole Sanità, questo il suo nome, trascorre l’infanzia assumendosi la colpa dei furti del padre e inventando modi per pagare le bollette di casa. Lui e Asia, la sorella maggiore, tirano avanti aiutandosi l’un l’altra, e intanto crescono, vanno a scuola, escono con gli amici, s’innamorano. Finché il peso della vita non piomba addosso a Ercole con un’arroganza insospettabile: Asia va a vivere con il fidanzato e la polizia fa irruzione in casa. Ercole, poi, viene a sapere che la madre, di cui non aveva notizie dal giorno in cui lei li aveva abbandonati, vive in un paese non lontano. La cerca, la trova, e scopre anche di avere un fratellino, Luca, di cui ignorava l’esistenza

Mercoledì 21 febbraio 2018, (due turni: ore 9-11; 11-13), presso l'Aula Magna del liceo Scientifico "A. Righi", gli studenti incontreranno lo scrittore Fabio Geda autore del libro "Anime scalze"

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Paolo Cognetti con questo romanzo ( il primo in senso stretto) si è aggiudicato il premio Strega 2017. La storia è quella Pietro è un ragazzino di città, solitario e un po' scontroso i cui genitori sono uniti da una passione comune,la montagna: è qui che si sono conosciuti, innamorati e addirittura sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. Milano, la città in cui abitano, invece, li riempie ora di rimpianto e nostalgia. Quando scoprono il paesino di Grana, ai piedi del Monte Rosa, sentono di aver trovato il posto giusto: Pietro trascorrerà tutte le estati in quel luogo "chiuso a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l'accesso" ma attraversato da un torrente che lo incanta dal primo momento. E lì, ad aspettarlo, c'è Bruno, un ragazzo che ha la sua stessa età, ma invece di essere in vacanza si occupa del pascolo delle vacche. Iniziano così estati di esplorazioni e scoperte, tra le case abbandonate, il mulino e i sentieri più aspri. Sono anche gli anni in cui Pietro inizia a camminare con suo padre e da lui riceve insegnamenti “perché la montagna è un sapere, un vero e proprio modo di respirare”. "Eccola lì, la mia eredità: una parete di roccia, neve, un mucchio di sassi squadrati, un pino". Un'eredità che dopo tanti anni lo riavvicinerà a Bruno.

Giovedì 5 aprile 2018, (due turni: ore 11-13; 14,30.16-30),  presso l'Aula Magna del liceo Scientifico "A. Righi",
gli studenti incontreranno lo scrittore Paolo Cognetti autore del libro "Le otto montagne"

 

INCONTRI A.S. 2016-17

 

Mercoledì  5 aprile dalle ore 10.45 alle ore 12,45 e dalle ore 14,15 alle ore 16,00 (seguiranno comunicazioni specifiche per le classi partecipanti), presso il Cinema Eliseo di Cesena gli studenti incontreranno lo scrittore Bjorn Larsson di cui hanno letto il romanzo: " La vera storia del pirata Long John Silver"

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  • Venerdì 3 marzo 2017 dalle ore 14,15 alle ore 16,15, pressso l'Aula magna del Liceo Righi di Cesena gli studenti incontrano e pongono domande ai poeti di cui hanno letto alcune opere: 
    G. Lauretano sulla sua ultima raccolta poetica "Di una notte morente"
    F. Casadei sulla sua ultima raccolta poetica "La firma segreta"
    M. Gualtieri sulla sua raccolta poetica "Le giovani parole".

 

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  • Mercoledì 30 novembre 2016 dalle ore 14,15 alle ore 16,15,  presso la palestra n°4 del Liceo Righi di Cesena gli studenti incontrano la scrittrice  ANTONIA ARSLAN, della quale hanno letto il romanzo "LA STRADA DI SMIRNE"

La scrittrice ANTONIA ARSLAN  presenterà il suo libro  e parlerà del genocidio armeno.

 

 
     

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INCONTRI A.S. 2015-16

Mercoledì 13 Aprile 2016 dalle ore 11,10 alle ore 13,05 circa, presso l'aula magna del Liceo Righi di Cesena
gli studenti incontrano lo scrittore MARCO SANTAGATA di cui hanno letto il romanzo:
"COME DONNA INNAMORATA"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Lunedì 21 Dicembre 2015 dalle ore 14,15 alle ore 16,15 circa, presso l'aula magna del Liceo Righi di Cesena
gli studenti incontrano lo scrittore GIORGIO FONTANA di cui hanno letto il libro:
"MORTE DI UN UOMO FELICE"

 

INCONTRI A.S. 2014-15

Venerdì 20 Marzo 2015 dalle ore 11.00 alle 13.05 circa, presso l'aula magna del Liceo Righi di Cesena 
gli studenti incontrano la scrittice CHIARA VALERIO di cui hanno letto il libro: 
"ALMANACCO DEL GIORNO PRIMA"

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Martedì 17 Febbraio 2015 dalle ore 14.15 alle 16.15 circa, presso l'aula magna del liceo Righi di Cesena gli studenti incontrano la poetessa ALBA DONATI di cui hanno letto il libro: 
"IDILLIO CON CAGNOLINO"

 

Venerdì 6 Marzo 2015 dalle ore 14.15 alle 16.30, presso l'Aula C della Facoltà di Psicologia di Cesena  gli studenti delle classi IIIE, IIID, IVC, IVE, IIIA, IIIF, IIIAs, IIIV, IVA, IIIAb di Bagno, IIIB, VAS incontrano lo scrittore ANDREA BAJANI

Sabato 7 Marzo 2015 dalle ore 11.05 alle 13.05, presso l'Aula Magna del Liceo Righi di Cesena gli studenti delle classi IDc, II Dc, IIE, IIA, IIB, II AS, IIFc, IIC incontrano lo scrittore ANDREA BAJANI

di cui hanno letto i libri: 

"LA SCUOLA NON SERVE A NIENTE" e " LA VITA NON E' IN ORDINE ALFABETICO"

 

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INCONTRI A.S. 2013-14

Venerdì 4 aprile 2014 dalle ore 14.15 alle 16.30 circa, presso l'Aula Magna del Campus di Cesena dell’Alma Mater Studiorum, in Piazza A. Moro n. 90.

Gli studenti incontrano la scrittrice PAOLA MASTROCOLA di cui hanno letto il romanzo: 
"NON SO NIENTE DI TE"

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Venerdì 6 dicembre 2013 dalle ore 14.15 alle 16.00 presso lo spazio polivalente del Liceo scientifico "A. Righi" di Cesena.

Gli studenti incontrano il poeta LORETTO RAFANELLI sul suo libro:   "L'INDICE DELLE DISTANZE"

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 Mercoledì 11 dicembre 2013 dalle ore 14.15 alle 16.00 presso la palestra n°4 del Liceo scientifico "A. Righi" di Cesena.

Gli studenti incontrano lo scrittore CARMINE ABATE sul suo romanzo:   "LA COLLINA DEL VENTO"

  
 

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Lunedì 17 febbraio 2014 dalle ore 14.15 alle 16.00 presso l'aula magna del Liceo scientifico "A. Righi" di Cesena.

Gli studenti incontrano lo scrittore SANDRO BONVISSUTO di cui hanno letto il romanzo:  "DENTRO"

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"Colui che avrà letto dei romanzi ingegnosi, ascoltato molti racconti strani, quello, dico, avrà maggior conoscenza di un altro, anche se non vi fosse una sola parola vera in tutto quello che ha letto o gli hanno narrato; infatti la sua abitudine di rappresentarsi mentalmente molti concetti lo rende più adatto a penetrare ciò che gli viene proposto".                                                            

Leibniz

 

 

Nato nel 1999 da una proposta di Loretto Rafanelli, professore e poeta bolognese, in collaborazione con il Centro di poesia contemporanea di Bologna, il progetto "Scrittori nella scuola" ha visto negli anni il nostro liceo coinvolgersi con un interesse e una partecipazione crescenti di insegnanti e alunni. 
Lo alimenta il desiderio di stimolare nei giovani quell'amore a una lettura 'militante' che si ritiene continui ad essere, anche nella civiltà dei linguaggi multimediali, una dimensione essenziale della loro crescita culturale.
Con il bagaglio di strumenti di analisi e valutazione acquisito durante l'iter scolastico, ma con una modalità più libera, gli studenti sono invitati ad accostare almeno un'opera degli scrittori di volta in volta scelti, entrando in quel dialogo personale con il testo che fa rivivere la parola letteraria in mille diverse sfaccettate modalità.
Il percorso di lettura confluisce poi nella ricognizione interpretativo-valutativa attivata dalla proposta di diversi tipi di scrittura critica (l'analisi del testo, il commento, la recensione) che aiutano il ripensamento meditato sugli elementi strutturali e sui valori estetici e contenutistici dei libri letti, preparando il dialogo in classe e l'incontro con gli autori.

La generosità con cui normalmente questi si lasciano trascinare dal dialogo, mettendo a nudo nelle risposte alle domande dei ragazzi anche la propria esperienza umana, attraverso modulazioni diverse ma sempre molto suggestive della comunicazione linguistica, risulta uno dei dati più positivi di questa iniziativa.
Mantenendo sempre come cifra di riferimento la parola letteraria, e' stato possibile negli anni incontrare, accanto a narratori e poeti, anche giornalisti-scrittori, come Claudio Angelini, proponendo in questo modo agli studenti tipologie diverse di scrittura.
Le prove migliori composte dai ragazzi e selezionate dai docenti vengono pubblicate sul testo che documenta le esperienze dell'a.s. in corso, il"Quaderno della biblioteca",  inviato anche agli scrittori incontrati.
Senza volere fare alcuna distinzione fra i diversi incontri, ne' enunciare alcuna graduatoria del successo 'ottenuto' dai vari autori che abbiamo incontrato in questi anni, non possiamo tuttavia non ricordare il fremente silenzio che accompagno' nel 2001 il primo incontro con Milo De Angelis, il serpentone di seicento studenti che ordinatamente si recava dal Liceo scientifico verso il Cinema Jolly per incontrare lo scrittore Valerio Manfredi nel 2003, il fascino delle parole di Franco Loi nel 2004, l'entusiasmo che ha travolto l'incontro con Alessandro D'Avenia nel 2011, l’affettuosa cordialità dell’incontro con Alberto Bevilacqua, la calda amicizia che ha segnato l'incontro con Claudio Magris, con cui si chiudeva, l' 8 giugno 2007, l'anno scolastico. La lettera che l'autore, dopo avere conosciuto i testi che alcuni degli alunni avevano prodotto sul suo romanzo "Alla cieca", che ci ha inviato il settembre successivo, in cui loda " la precisione, il rigore, la chiarezza e la profondità di quegli scritti" ha costituito per tutti noi un ulteriore stimolo a proseguire l'esperienza.

 

Prof.ssa Marinella Baiardi - referente del progetto 

 


Categoria: Didattica dei dipartimentiData di pubblicazione: 26/04/2024
Sottocategoria: LettereData ultima modifica: 26/04/2024 11:46:51
Permalink: Scrittori nella scuolaTag: Scrittori nella scuola
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