La Posizione italiana sui principi fondamentali di Internet - e. Sicurezza in rete
Infrastrutture di interesse nazionale. Le infrastrutture di gestione e analisi in cui immagazzinare, analizzare e gestire grandi moli di dati, rappresentano un elemento strategico nel posizionamento internazionale di una nazione. Riconoscendo che Internet è un’infrastruttura di interesse nazionale, lo Stato si adopera per fare inventario delle infrastrutture presenti sul territorio nazionale (connettività, interconnessione, fibre ottiche internazionali, data center…) ed esegue periodiche verifiche sul grado di resilienza dell'insieme delle infrastrutture che risiedono nel Paese rispetto a guasti catastrofici o eventi imprevedibili.
Sicurezza in rete. Internet è una risorsa globale distribuita nonché infrastruttura di interesse nazionale, il cui governo transfrontaliero è adeguatamente definito e gestito attraverso accordi multilaterali in sede di cooperazione internazionale. Gli Stati nazionali preservano le infrastrutture di interesse nazionale da attacchi esterni, fatte salve le norme del diritto internazionale. Adeguate misure sono adottate per assicurare l’integrità della rete e il suo uso non malevolo o per fini terroristici e criminali, salvaguardando al tempo stesso il suo uso nell’esercizio della libertà di espressione.
Internet, comunicazione di crisi e operazioni di soccorso. Lo Stato tutela e promuove l’uso creativo della rete e delle sue applicazioni da parte delle istituzioni pubbliche e delle forze di pubblica sicurezza nella gestione e prevenzione dei disastri e delle catasfrofi naturali, al fine di preparare la popolazione (preparedness messaging), aumentare l’efficenza delle operazioni di soccorso e facilitare l’accesso dei cittadini ad informazioni affidabili nell’emergenza.
Protezione dei soggetti deboli. Internet, oltre a costituire un’opportunità, presenta potenziali rischi per alcune fasce deboli della società, quali ad esempio i minori, i soggetti con divario digitale, persone con disabilità, stranieri, e cittadini con limitate competenze informatiche. A tale riguardo se ne promuove l’uso critico e consapevole da parte degli utenti, e si ostacolano le pratiche di abuso dello strumento, anche attraverso pratiche di auto regolamentazione, quali ad esempio il già esistente Codice di Autoregolazione degli Operatori di Accesso.
Permalink: Sicurezza in rete | Data di pubblicazione: 09/01/2014 |
Tag: Sicurezza in rete | Data ultima modifica: 09/01/2014 |
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